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confine s. m. 
​[dal lat. confine, neutro dell’agg. confinis «confinante», comp. di con- e del tema di finire «delimitare»]

>>> leggi di più su treccani.it
invia qui foto e video
/INSTAGRAM 
​

/GLI STATI GENERALI
Vera Pravda, Confini
2 ・III・ 2020


Presa di coscienza. Ripresa. Ripresa di coscienza.

‘Confini’ è un instaproject che nasce da uno scatto ‘sbagliato’, da una storia veloce su instagram per raccontare un giorno di residenza artistica, da uno scatto senza messa a fuoco dalla finestra dello studio prima di uscire dall’Archivio di ViaFarini a Fabbrica del Vapore. Senza messa a fuoco.

Il 2 marzo 2020 alle 18.40 i casi accertati di Covid-19 in Italia erano 2.036. Erano già state prese misure di contenimento, istituite zone rosse in alcune parti d’Italia, mentre Milano era in zona gialla come il resto della Lombardia. Due giorni dopo le scuole di tutta Italia sarebbero state chiuse.

Il vetro segnava il confine sottile tra interno ed esterno, un diaframma non visibile e riflettente. 
E infatti rifletteva, e permetteva di riflettere. In questo caso rifletteva l’archivio, lo scibile racchiuso nei libri e nelle riviste. A loro modo confini che allargano altri confini.

Confini. 
Pensavo alle raccomandazioni che si stavano diffondendo sulle distanze interpersonali e a come questo avrebbe cambiato i nostri rapporti con gli altri: con le persone care, con gli affetti, con gli amici, con i compagni di residenza, ma anche con le persone per strada, con gli estranei.
Pensavo al privilegio di passare questo periodo sospeso in uno studio così: un bel luogo per lavorare, se proprio si deve essere messi al ‘confino’.
Pensavo all’idea di essere limitati, al fatto di vedere la nostra libertà personale ridotta. Ma anche all’idea che la nostra libertà è sempre limitata, da limiti fisici, dalle regole naturali e umane, dai nostri confini mentali.

Ci sono momenti in cui non si riesce a mettere a fuoco. O in cui si capisce solo dopo che lo si era fatto istintivamente. 

Ho pensato a un format da proporre in primis agli abitanti della residenza e chi frequenta l’Archivio, agli amici di ViaFarini, e per estensione al mondo dell’arte e non, a chi vive questa situazione di confino come noi e ha voglia di partecipare al progetto. 

Penso a foto e filmati verticali, realizzati con lo smartphone, che narrano di questo tempo sospeso. Penso a storie instagram da pubblicare sui social e da racchiudere in un insta-project, per narrare questa storia, per lasciarne traccia, ma anche per coinvolgere le persone, per collegarle. Penso all’uso degli strumenti digitali come collegamento. Penso alla comunità che si può raccogliere temporaneamente attorno a questo progetto, alle riflessioni che possono nascerne. Stratificazione visiva. Vicinanze virtuali.

confinis: (lat., agg.) confinante, vicino di proprietà

chi: ​

un progetto di Vera Pravda 
con la collaborazione di ViaFarini DOCVA


​

quando: 

fase 1: da lunedì 9 marzo 2020 - video verticali di 15 sec. sui confini in qualsiasi accezione
fase 2: da lunedì 4 maggio 2020 - foto di libri sui confini
fase 3: da venerdì 6 novembre 2020 - immagini di confini fisici e immateriali
​al termine delle limitazioni dovute al covid-19


​​

cosa:

@ConfiniArtProject è un instaproject.
​Vera Pravda e ViaFarini DOCVA invitano gli abitanti attualmente soggetti a limitazioni a causa delle misure dovute alla diffusione del coronavirus a inviare riflessioni visive realizzate durante la quarantena.
I contributi ritenuti in linea con il progetto e i relativi testi saranno pubblicati sulla pagina instagram del progetto, citando l’autrice/autore e condivisi nelle storie di instagram del progetto.


​​

come:

Partecipare è semplice:
  • dona al progetto foto, video, immagini di libri sui confini . Se vuoi puoi aggiungere anche un breve testo con note e riflessioni
  • i contributi selezionati vengono pubblicati sulla pagina Instagram e sulla storia di ConfiniArtProject, taggando gli autori delle immagini
  • condividi il post nella tua storia Instagram e nomina i tuoi amici, invitandoli a partecipare, usando i tag #confiniartproject e #confinibookchallenge
  • i contributi possono essere ripresi con il proprio smartphone e le immagini dei libri possono essere ambientate (foto con altri oggetti, autoritratti con libro, immagini di schermi per gli audiolibri, ecc.), sempre nel rispetto delle linee guida di instagram e del progetto. Per cortesia non inserire scritte, tag o adesivi sulle immagini. Il formato richiesto per foto e video è a colori, verticale, per i video massimo 15 secondi, con o senza audio
  • le immagini, i video e i testi possono essere inviati attraverso tramite il box sottostante.
  • i contenuti parte del progetto genereranno materiali che verranno esposti e raccontati nelle occasioni che si presenteranno. Durante la fase 1 /CONFINI/ ha raccolto più di 200 video dall’Italia e dal mondo, tutti legati alla tematica del confine, trattato in varie accezioni, dai limiti fisici a quelli mentali, culturali, territoriali. Il progetto, aperto a tutti, ha visto tra i partecipanti anche numerosi artisti. I video della fase 1 confluiranno in un lungo video partecipato, un affresco corale di questi tempi inaspettati e una copia di questo verrà donata all’Archivio Viafarini DOCVA. Nella fase 2 ai contributi inviati dai partecipanti si aggiungeranno immagini di testi provenienti dall’Archivio di Viafarini: un modo per implementare lo scambio e far conoscere questo patrimonio. Le immagini della fase 3 costituiranno invece una ricerca visiva su confini materiali e immateriali.



dove:

  • instagram: @confiniartproject​
  • highlights del progetto, interviste, talks e testi di approfondimento sono ospitati su Gli Stati Generali


​

perché:

  • per lasciare traccia, per creare una narrazione collettiva
  • per creare comunità virtuali temporanee
  • per affrontare insieme in modo resiliente e attivo questo tempo sospeso​

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CONTATTI:
​ConfiniArtProject@gmail.com
ig: ​@ConfiniArtProject

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